domenica 14 settembre 2014

I "buchi" nella ionosfera di Venere.

Lo possiamo chiamare il "pianeta gemello" della Terra solo per alcune caratteristiche, come ad esempio le dimensioni, densità e composizione chimica, ma Venere ha più differenze che somiglianze, e oggi se ne aggiunge un altra, osservata anche nel 1978 quando il Venus Pioneer Orbiter: dei veri e propri buchi nella ionosfera di Venere. Siccome non ha un campo magnetico che indirizza le particelle del vento solare verso i poli, ma interagiscono direttamente con l'alta atmosfera, la sua ionosfera particolarmente carica interagisce con il plasma portato dal vento solare, e proprio qui sono stati trovati questi "buchi", canali che e nell’atmosfera venusiana convogliano il campo magnetico prodotto dal plasma solare verso il suo nucleo roccioso. Questo ci fa capire che il campo magnetico di Venere è più complicato del previsto

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